rsnapshot

RSNAPSHOT — MESSA IN USO RAPIDA

Come al solito questa non e’ una guida esaustiva, ma solo un insieme di appunti
per replicare in fretta quanto gia’ visto. Per rendere operativo rsnapshot occorre
solamente installarlo seguendo il metodo valido per la propria distribuzione.
Gli esempi qui riportati si riferiscono ad una slackware 14 , rsnapshot e’ stato
presto dal ramo di slackware 13.37 . Nessun problema si e’ verificato vista
la differenza di versione.
vedremo ora come eseguire il backup di due elaboratori linux, chiamati per
comodita’ “server” e “client”. Il server eseguira’ il backup del client.
In ambo gli elaboratori devono essere installatissh-server e rsync. La nostra
strategia di backup prevede l’utilizzo di ssh, e prevede il login tramite chiavi,
in modo da rendere superfluo l’uso delle  password.

a) installare rsnapshot sul computer “server”
b) consultare il file /etc/rsnapshot.conf
   una buona lettura di questo file ci porta al 90% del lavoro
c) creare un’utenza valida per il backup sull’elaboratore “client”,
   e concedere a tale utenza i privilegi sufficienti. In alternativa
   e’ possibile utilizzare l’account “root” , a vostro rischio e pericolo.
d) sul computer “server” generare le chiavi ssh col comando ssh-keygen
   (man ssh-keygen per ulteriori dettagli), a patto che tali chiavi non
   sian ancora generate. Consultare la directory ~/.ssh del computer ” server “
e) sul computer “server” esportare la chiave pubblica valida per la
   fase di login, col comando ssh-copy-id (man ssh-copy-id per ulteriori
   dettagli), utilizzando la seguente sintassi
   
   ssh-copy-id   utente_di_backup@client_da_backuppare
   
   
f) editare il file /etc/rsnapshot.conf (lato server) ed inserire la direttiva
    valida  per il backup del client, tenendo presente le caratteristiche della
    rete ove operiamo. Un buon esempio potrebbe essere il seguente:
    
    backup copia@10.0.0.120:/mnt/dati/    dati/
    
    con la direttiva di cui qui sopra viene eseguito il backup della
    directory /mnt/dati/ dell’elòaboratore 10.0.0.120 , e tale backup
    viene posizionato nella directory XXXXX/dati dell’elaboratore “server”
    La directory XXXXX viene indicata all’interno del file /etc/rsnapshot.con
    alla voce ” snapshot_root ” .
    
g) impostare i cicli di backup secondo le proprie esigenze, valutando bene
   gli intervalli tra ” hourly ” , ” daily ” , ” weekly ” , ” montly ” .
   Utilizzare cron per rendere automatico il tutto.
    
Per il backuo degli elaboratori windows occorre installare sui client windows
il pacchetto cygwin. Una rapida ricerca in rete e’ chiara a sufficienza.
Sui client windows all’atto dell’installazione di cygwin occorre installare
i seguenti pacchetti:

    perl , rsync , ssh , nano , vi
    
oltre ai pacchetti di default proposti dall’installer. Fatto questo occorre:

a) generare un utente windows coi privilegi sufficienti all’esecuzione del backup
b) eseguire login sull’elaboratore windows utilizzando l’utenza valida per il backup
c) avviare cygwin ed imposta l’ambiente: occorre lanciare i seguenti comandi

    mkpasswd -l > /etc/passwd
    mkgroup -l > /etc/group
    ssh-host-config (una rapida consultazione in rete risponde a tutti i quesiti)
    inoltre sull’elaboratore windows occorre creare la seguente variabile
    d’ambiente globale  CYGWIN_HOME=c:\cygwin , inoltre occorre aggiungere alla
    variabile path la seguente stringa   ;c:\cygwin;c:\cygwin\bin
    Ora occorre avviare il servizio ssh sul pc windows. Apriamo cmd.exe e digitiamo
    net start sshd . Cosi’ facendo il servizio ssh viene avviato e dal server linux
    sara’ possibile accedere al client windows. Tutto questo e’ testato su windows
    xp professional, windows 7 professionale e su windows 2003 server senza dominio.
    
d) riprendere dal punto e) ove viene spiegato il funzionamento con due pc linux.

e’ tutto :-)
Buon backup. Non dimenticate che i backup non sono mai abbastanza, i backup son
buoni, belli, ci fanno stare tranquilli e ci fan dormire sereni.

Aggiunta dell’ultima ora : per escludere una determinata sottodirectory dal salvataggio , puo’ essere utile la direttiva +rsync_log_args=–excluce , come da esempio qui sotto

backup  /etc2/          localhost/      +rsync_long_args=–exclude=mutt –exclude=exclude